Il colosso di Mountain View ha confermato il rebrand del proprio servizio Google Hangouts Meet. Il servizio è noto in tutto il mondo come da adesso “Google Meet”
Mai come ora lo smart working è lo strumento più utilizzato da tutto il mondo, molte aziende stanno cavalcando l’onda per mettere in evidenza il proprio nome, Google si conferma tra le piattaforme più utilizzate anche per la DaD (Didattica a Distanza). Vediamo in questo breve articolo le novità.
Le soluzioni per la comunicazione a distanza stanno registrando un forte incremento dovuto al lockdown che si sta imponendo in modo sempre più restrittivo a livello globale. Molte le aziende che hanno messo a disposizione le proprie tecnologie, chi gratuitamente, chi a pagamento. Una delle aziende leader nel settore informatico è bigG che con i suoi continui aggiornamenti e soluzioni tecnologiche non finisce mai di stupirci. È proprio in questi giorni che Google Hangouts Meet diventa Google Meet, vediamo cosa cambia e quali sono le novità.
Già qualche settimana fa, Thomas Kurian (CEO di Google Cloud) fece trapelare nel proprio BlogPost l’introduzione di nuovi servizi di smartworking e in particolare per le videoconferenze nominando più volte Google Meet e non Gogle Hangouts Meet. Insomma, la variazione era già nell’aria e probabilmente pianificata già da tempo.
Google Meet
Non è ancora del tutto chiaro cosa accadrà invece alla versione classica di Hangouts, quella che secondo alcune voci di corridoio dovrebbe essere definitivamente abbandonata entro il 2020. Si ipotizza un suo rebrand e assorbimento all’interno di Hangouts Chat.
La novità che più si mette in evidenza è l’integrazione in Google Classroom per avviare in modo molto più semplice e veloce le videoconferenze con i propri alunni. Ed è proprio così, mentre fino a pochi giorni fa ogni docente doveva creare la propria “room” per avviare una lezione on-line, da oggi è possibile impostare un link che resta sempre uguale per tutti gli insegnanti che fanno parte della classe virtuale.
Vediamo come procedere all’attivazione del link per le riunioni rapide.
- La prima cosa da fare è accedere al sito di Google Classroom con il proprio account istituzionale (quello della scuola per intenderci) e aprire uno dei corsi;
- Bisogna, poi, cliccare sul simboletto dell’ingranaggio che si trova in alto a destra e accedere alla sezione di Generali;
- Da questo momento sarà visibile il link permanete della stanza legata alla videoconferenza della classe di Classroom;
- Il link di Meet sarà visibile anche nella pagina pagina dello Stream se decidiamo di renderlo visibile agli studenti.
Ulteriori aggiornamenti disponibili da pochi giorni per aiutare gli insegnanti
Altri update che riguardano Google Meet sono i seguenti. La piattaforma introduce delle restrizioni che aiutano a riprodurre in modo più sereno il rapporto tra insegnante e studenti, limitando alcune azioni soprattutto ai partecipanti, ma fornendo un maggiore controllo ai docenti.
Infatti, solo l’utente che ha creato il meeting o il proprietario del calendario ha d’ora in avanti la possibilità di silenziare, escludendo il microfono, o rimuovere altri partecipanti dal meeting. I benefici sono ovvi: gli studenti più indisciplinati non possono più silenziare l’insegnante oppure di rimuoverlo dal meeting, rallentando e compromettendo lo svolgimento dell’attività didattica.
Inoltre, i partecipanti ad un meeting legato a un nickname non potranno rientrare nel medesimo una volta che l’ultimo partecipante lo ha abbandonato.