Capita mai che nella vostra mente riaffiorano dei ricordi e vi viene una matta voglia di quella cosa a cui stavate pensando? A febbraio di quest’anno (2020) ho partecipato ad una gara culinaria organizzata da Fermento24 in cui ho preparato gli spaghetti alla Nerano.
Anche se è un piatto che mi piace molto perché ci sono le zucchine, l’ho preparato per la prima volta. Mi sono attenuto a consigli di amici e a qualche ricerca fatta quà e là da internet, ma cucinando insieme ad Antonella durante la gara, mi ha fatto notare una cosa. Continuate a leggere per scoprire il segreto di Antonella.
Quasi prima di aver finito di friggere accuratamente tutte le zucchine e averle riposte su carta assorbente con basilico e un pizzico di sale ho calato la pasta nell’acqua bollente. Ho così utilizzato l’olio che restava delle zucchine in padella, a differenza dell’altra ricetta.
È proprio questo il trucchetto che vi permette di donare ancora più sapore alla pasta. Chiaramente non ho utilizzato tutto l’olio poiché ne era troppo, ne ho lasciato una parte che mi serviva e ho aggiunto uno spicchio d’aglio in camicia e l’ho lasciato soffriggere.
Appena l’aglio risultava ben dorato, l’ho gettato via e ho aggiunto nell’olio mezzo mestolo di acqua di cottura della pasta. In questo modo l’acqua evapora e resta l’amido rilasciato dalla pasta, attenzione che schizza tutto, utilizzate un coperchio in questa fase!
. A 4 o 5 minuti dalla fine della cottura della pasta, ho terminato la cottura in padella aggiungendo di tanto in tanto pochissima acqua di cottura in modo da tirare fuori una cremina formata dall’amido della pasta.
Ho aggiunto, infine, le zucchine e ho iniziato a spadellare con cura. A fiamma spenta ho aggiunto il provolone del monaco grattuggiato grossolanamente e… buon appetito!